Consiglio furbo

Spedire
cibo: 5 cose da sapere prima di farlo
Alzi la mano chi di
voi ha spedito generi alimentari coi normali servizi dei
corrieri.
Coraggio su, qui ci parliamo liberamente e non
serve far finta di nulla...
Vediamo però di contenere i
danni e sapere cosa stiamo facendo.
Prima di tutto
precisiamo che...(rullo di tamburi) le condizioni di trasporto dei
corrieri vietano di spedire alimenti deperibili.
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Ebbene sì,
ve lo confermo.
Siamo sinceri, nonostante questo tutti i
giorni vengono spediti migliaia di pacchi con dentro specialità
regionali fresche, prelibatezze da banco e ovviamente...i piatti
forti della mamma.
La tentazione (e la nostalgia) sono
difficili da combattere, vi capisco.
Ma dobbiamo essere
consapevoli di quali sono le regole base e di quello che stiamo
scegliendo di fare.
Studenti in Erasmus o che studiano
lontani da casa, parenti trasferirtisi per lavoro o per amore a
qualche regione di distanza, amici lontani ai quali vogliamo far
conoscere i prodotti della nostra terra o souvenir culinari dalle
bellissime città che visitiamo in vacanza.
Insomma: i
motivi per voler spedire cibo, soprattutto in Italia -patria del
mangiar bene- non ci mancano proprio e ormai spedire nella zona
europea non è più dispendioso o raro come un tempo (altro discorso
l'extra UE, norme di esportazione, leggi nazionali, documenti per
lo sdoganamento sono complicazioni da affrontare molto
attentamente).
Se vuoi spedire alimenti non deperibili e
a lunga conservazione, ben imballati, possibilmente non di vetro (o,
se in vetro, spediti nelle apposite cantinette protettive in
polistirolo); se, insomma, possono stare a temperatura ambiente e non
contengono carne, latticini, pesce e ingredienti freschi già siamo
più tranquilli.
Non posso impedirvi fisicamente di mettere
la burrata fresca, il salame "de casada" o il ripieno dei vostri
cannoli siciliani nel vostro pacco (a volte vorremmo poterlo fare,
credetemi).
Ma possiamo cercare di limitare i danni con
qualche piccola nota di servizio.
Poche parole allora,
sarò breve:
1) non si possono spedire generi alimentari
deperibili coi classici servizi dei corrieri (giusto per ribadire il
concetto base)
2) se proprio devi scegli servizi di
spedizione rapidi e non esagerare, la resa in 5 giorni lavorativi non
fa al caso nostro, no? In che senso non esagerare? Beh, a logica, non
spedire gelati in pieno agosto (sì, è successo...) o in generale
alimenti freschi nei mesi più caldi. Non sfidare inutilmente la
sorte.
3) imballa bene tutto! Non lo ripeterò mai
abbastanza. I pacchi passano da centri di smistamento con nastri
trasportatori, vengono caricati e scaricati su diversi mezzi, vengono
sovrapposti nei magazzini. Le indicazioni "lato alto" o "fragile"
non bastano, il mittente deve imballare bene la merce perchè possa
sostenere il trasporto fino a destinazione
3 bis) niente
vetro...e se proprio non puoi farne a meno imballa ancora meglio!
Doppia, tripla, quadrupla protezione, abbonda pure
tranquillamente
4) se succede qualcosa non verrai
rimborsato. Tienilo a mente prima di chiedere rimborso dei 3 kili di
casatella che sono rimasti in giacenza una settimana per un qualunque
contrattempo nella consegna. Perchè non puoi chiedere il rimborso?
Rivedi il punto 1) di questa lista
5) se ci tieni davvero
alla qualità del prodotto e vuoi che arrivi bello e buono come alla
partenza scegli un servizio di trasporto a temperatura controllata